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Lo schema di partizionamento originale degli hard disk dei PC permetteva solo quattro partizioni, ma presto questo si è dimostrato troppo poco per l'uso reale, perché alcune persone volevano più di quattro sistemi operativi (Linux, MS-DOS, OS/2, Minix, FreeBSD, NetBSD, o Windows NT, per nominarne alcuni), ma principalmente perché qualche volta è una buona idea avere diverse partizioni per un solo sistema operativo. Ad esempio per Linux è meglio mettere lo spazio di swap in una sua partizione, per motivi di velocità (vedi sotto).
Per superare questo problema di progettazione, furono create le partizioni estese. Questo trucco permette di partizionare una partizione primaria in sotto-partizioni. La partizione primaria così suddivisa è la partizione estesa, e le sottopartizioni sono partizioni logiche: si comportano come partizioni primarie4.6, ma vengono create in maniera diversa. Non comportano una differenza di velocità.
La struttura delle partizioni di un hard disk può apparire come in figura 4.2. Il disco viene diviso in tre partizioni primarie, la seconda delle quali è divisa in due partizioni logiche. Parte del disco non viene partizionato. Il disco intero e ciascuna partizione primaria hanno un settore di boot.
Figure 4.2:
Un esempio di partizionamento di hard disk.
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root
1998-11-08