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Ripartizionare un hard disk

Ci sono molti programmi per creare e rimuovere partizioni. La maggior parte dei sistemi operativi ne ha uno proprio, ed è una buona idea usare quello del sistema che si usa, in caso faccia qualcosa di insolito che gli altri non fanno. La maggior parte di questi programmi, compreso quello per Linux, si chiamano fdisk , o variazioni sul tema. I dettagli sull'uso dell'fdisk  di Linux sono riportati nella sua pagina man. Il comando cfdisk  è simile a fdisk , ma ha un'interfaccia utente più carina (a tutto schermo).

Quando si usano dei dischi IDE, la partizione di boot (quella con i file di immagine del kernel che si avvia) deve essere completamente all'interno dei primi 1024 cilindri, perché il disco viene usato dal BIOS durante l'avviamento del sistema (prima che i sistema vada in modalità protetta), e il BIOS non può gestire più di 1024 cilindri. Talvolta è possibile usare una partizione di boot che è solo parzialmente entro i primi 1024 cilindri: questo trucco funziona solo se tutti i file che vengono letti dal BIOS sono entro il cilindro 1024. Dato che una cosa del genere è difficile da imporre, è una pessima idea provarci: non saprete mai quando un aggiornamento del kernel o la deframmentazione del disco vi renderà non avviabile il sistema; quindi, assicuratevi che la partizione di boot sia completamente all'interno dei primi 1024 cilindri.

Alcune versioni più recenti del BIOS e dei dischi IDE possono, in effetti, gestire dischi con più di 1024 cilindri. Se avete un sistema di questo genere, potete dimenticarvi del problema; se non ne siete sicuri, mettetela comunque entro i primi 1024 cilindri.

Ciascuna partizione dovrebbe avere un numero pari di settori, dato che i filesystem di Linux usano blocchi di 1 kb, cioè due settori. Un numero dispari di settori comporterà il mancato utilizzo dell'ultimo settore; una cosa del genere non crea problemi, ma è brutto, e alcune versioni di fdisk  vi daranno un avvertimento. Modificare la dimensione di una partizione di solito richiede di fare il backup di tutto (preferibilmente di tutto il disco, non si sa mai), cancellare la partizione, crearne una nuova, e rimettere tutti i dati. Se la partizione deve aumentare, dovrete anche modificare la dimensione (e fare il backup e il restore) anche delle partizioni confinanti.

Dato che modificare la dimensione di una partizione è una cosa complicata, è preferibile dimensionarle bene la prima volta, o avere un mezzo di backup efficace e facile da usare. Se state installando da un mezzo che non richiede molto intervento umano (ad esempio un CD-ROM, e non un floppy), spesso è più facile giocare con diverse configurazioni all'inizio: dato che non avete dati di cui fare backup, non è poi così doloroso modificare le dimensioni delle partizioni diverse volte.

Esiste un programma per l'MS-DOS, chiamato fips , che ridimensiona le partizioni MS-DOS senza dover fare backup e recuperare tutti i dati, ma per gli altri filesystem è ancora necessario.


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1998-11-08